Nonostante la crescente influenza dei movimenti e dei partiti razzisti in Europa, nel complesso la xenofobia non è in aumento nelle città europee. Anzi, tra il 2009 e il 2015 l’atteggiamento dei cittadini nei confronti degli stranieri è migliorato nella media - anche se esistono eccezioni e controtendenze notevoli (e non va dimenticato che i contesti urbani sono spesso più aperti rispetto alle altre zone).
Nell'andamento dei flussi turistici in Europa, la crescita corposa e costante dei Balcani come meta di viaggi e vacanze costituisce una delle tendenze più significative degli ultimi anni. Nel periodo 2013-2016, sei sono i paesi europei dove i pernottamenti dei turisti stranieri sono aumentati ogni anno a un tasso superiore del 10%: Islanda a parte, si tratta esclusivamente di paesi balcanici (Albania, Bosnia Erzegovina, Serbia, Kosovo e Romania). L'unico paese della regione che pare rimanere ai margini del boom turistico in corso è la Bulgaria, anche se la situazione sta cambiando.
Quando nel 1979 furono organizzate le prime elezioni dirette del Parlamento europeo, le aspettative erano alte. Era la prima volta che un'assemblea continentale veniva eletta direttamente dai cittadini: doveva essere un modo per rendere meno lontane le istituzioni comunitarie, bilanciare il peso crescente del Consiglio europeo e iniziare a slegare la politica europea dalle dinamiche nazionali. La risposta degli elettori fu buona, tanto che il tasso di partecipazione di allora non è mai più stato raggiunto.
Il 29 maggio si è tenuta a Bruxelles l'ottava sessione annuale del dialogo UE-Armenia sui diritti umani. La delegazione è stata guidata da Dirk Schuebel del Servizio europeo di azione esterna e dal viceministro degli esteri della controparte.
La scorsa settimana una delegazione della Commissione affari esteri del Parlamento europeo ha visitato l'Azerbaijan, la Georgia e l'Armenia. Gli otto parlamentari, guidati dal presidente della commissione David McAllister, hanno incontrato le principali autorità e i deputati dei tre paesi, oltre a una serie di esponenti della società civile.
PhD in Political history at the IMT Institute for Advanced Studies (Lucca), after a BA in Cultures and human rights and an MA in History at the University of Bologna. His main areas of expertise are European political integration and human rights; in 2016 he published the monograph Sometimes Speaking with a Single Voice. He has been working for years as an editor and author for publishing companies and as a collaborator of Il Post and VoxEurop. He works for OBCT since 2017.